Il mio lavoro

Mi piace il mio lavoro, amo il cibo non solo per i risvolti metabolici e nutrigenomici, ma anche perché da sempre, la cucina, è una mia passione. Insegno che la spesa si può fare in altro modo e che la dieta può essere personalizzata, curativa e piacevole.

Fin da giovane ho coltivato numerosi interessi che riguardano la salute, il benessere, la psicologia, la neurobiologia, le medicine alternative e la cucina, riempiendo la mia libreria con libri di ogni genere di natura scientifica, umanistica, ma anche intere raccolte di “ La cucina Italiana”. Ho approfondito molte tematiche riguardanti la nutrizione umana e la salute frequentando la Scuola di Specialità in Scienze dell’Alimentazione, della facoltà di Medicina (Università di Padova) e dopo 4 anni ho iniziato a lavorare come specialista in nutrizione umana.

Qual è la mia proposta?

E’una proposta nutrizionale allargata che tiene conto della gestione della persona da più punti di vista. Considero primariamente i fabbisogni nutrizionali e le criticità presenti, integrando il protocollo anche con altri elementi rilevanti come la fattibilità di una dieta tradotta in un “menù settimanale”, il  “piacere” legato al pasto e la qualità del cibo proposto. Aggiungo, inoltre,  informazioni sugli ingredienti dei piatti e sul cibo proposto, come reperirlo, conservarlo e cucinarlo (ricette, foto illustrative, liste della spesa ecc). Tutto ciò serve a radicare il cambiamento di stile e a potenziare l’effetto regolativo del cibo all’interno del corpo al fine di ristabilire l’equilibrio perduto e migliorare la salute.

IL MIO PENSIERO

• Siamo soliti pensare al cibo solo in funzione delle “calorie”, pensando che una consulenza nutrizionale riguardi esclusivamente problematiche di peso, questo è riduttivo. La qualità di un cibo, il tipo di nutriente, come lo associamo o quando lo mangiamo è determinante in un discorso di salute.
• Non è solo cibo, ma … struttura, segnale, informazione e fattore di regolazione : un alimento potrà essere pro-infiammatorio oppure protettivo, potrà mitigare una reazione allergica oppure favorirla, attivare o spegnere la trascrizione di alcuni geni, aumentare l’energia vitale o ridurla.
• Esiste un evidente rapporto fra dieta e microbiota intestinale; ogni nutriente esercita una certa pressione , favorendo oppure inibendo lo sviluppo di alcune specie batteriche (favorevoli o sfavorevoli) che compongono la flora microbica stanziale che ci accompagna per tutta la vita in salute e in malattia.
• L’alimentazione ha un ruolo specifico ed è parte integrante di una visione complessa ed evolutiva che accompagna l’uomo fin dalle origini della specie.
• In un’ottica integrata di benessere dell’individuo, credo che la strategia vincente sia la collaborazione fra le diverse figure professionali: medici di base, gastroenterologi, psicologi, ginecologi, dermatologi dove la nutrizione diviene un valido supporto alla terapia del medico.